Testo del volantino
“Ogni proiettile, ogni bomba contro i popoli oppressi,prende di mira la libertà.
Ogni guerra che prende di mira la libertà è condannata alla sconfitta.
Ogni Stato che lotta contro i popoli perderà!” (Revolutionary Anarchist Action)
“E’ proprio nei momenti più bui che la vostra luce serve. Ogni tempesta comincia con una goccia. Cercate di essere voi quella goccia”
(Orso)
A partire dal 2012, la regione autonoma del Rojava ha ospitato un entusiasmante esperimento multietnico di autodeterminazione e autonomia delle donne, il tutto mentre combatteva lo Stato islamico (ISIS). Dopo anni di lotte, e nonostante le massicce vittime, i combattenti del Rojava hanno partecipato alla liberazione di tutto il territorio che l’ISIS aveva occupato, liberando coloro che erano prigionier*.
Erdogan, e soprattutto il MÜSİAD (l’Associazione degli industriali e uomini d’affari indipendenti) e la Turkish American National Steering Committee (TASC), sono riusciti a trovare un accordo con l’attuale amministrazione americana per far ritirare le truppe statunitensi dalla Siria settentrionale.
Le conseguenze non si sono fatte attendere: il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ha dato il via libera per invadere il Rojava ed effettuare una vera e propria pulizia etnica.
Ciò significa che l’ISIS riemergerà, riprendendo le operazioni in Siria e in tutto il mondo con la compiacenza della borghesia turca.
Sia l’ISIS che l’invasione turca rappresentano l’ennesima aggressione militare contro esperimenti egualitari e femministi e pongono le basi per ulteriori spargimenti di sangue e oppressione in tutto il mondo, aprendo la strada agli autocrati etno-nazionalisti come Trump, Erdoğan, Bashar al-Assad, Jair Bolsonaro, Maduro e Vladimir Putin, affinché dominino la politica mondiale per le generazioni a venire.
È ora di intervenire attraverso reti di solidarietà alla lotta dei popoli del Rojava e in difesa della propria libertà;
È ora di appoggiare delle azioni dirette contro il governo e la borghesia turca e tutti i loro sostenitori internazionali!
Solo sconfiggendo l’individualismo e l’egoismo in ciascuno di noi si può fare la differenza.
Tacere significa essere complici.