Si sapeva da tempo che la questione San Berillo sarebbe andata così anche se speravamo che fosse una nostra supposizione errata.
Purtroppo non è stato così.
Nei giorni scorsi le Fdo, forti del potere indiscriminato dato dalla normativa di urgenza, hanno pestato una trans nel quartiere San Berillo a Catania, quartiere abitato da sex workers e migranti oggetto da tempo a forti processi speculativi, gestiti principalmente da Unicredit, miranti a trasformare il vecchio quartiere popolare, smembrato negli anni ’50, in una zona ad alta attività turistica.
Ma per procedere a tale scopo l’unico problema sono le sex workers che, in certi casi, sono proprietarie degli immobili in cui esercitano.
In una città in cui le Forze del Disordine oramai esercitano poteri discrezionali al di fuori di ogni logica, fedeli servi del potere finanziario ed immobiliarista, hanno attuato le loro tipiche modalità di gestione del territorio, picchiando, sequestrando telefonini e portando testimoni in questura. Questa è la logica sicuritaria voluta in questo paese,che, anche seguito delle norme fasciste volute per la gestione della pandemia, hanno garantito loro impunità. Le istituzioni pubbliche e le FdO continueranno a sostenere il sacco edilizio in questa città, con la scusa di renderla appetibile al turismo di massa, come i progetti su San Berillo, quello dell’ex presidio ospedaliero Vittorio Emanuele, degli Ospedali Riuniti, di via Vittorio Veneto, di via del Rotolo.
Una città senza piazze, con infrastrutture scolastiche letteralmente bombardate, con le periferie svuotate da ogni luogo aggregativo e volutamente lasciate in mano alle organizzazioni criminali, oramai uniche realtà che garantiscono una attività lavorativa.
Nel frattempo trans, migranti ed abitanti di San Berillo vivono una aggressione continua da parte delle FdO e si sta a guardare “tanto sono froci, puttane e pusher negri”, fino a quando?
Portiamo la nostra totale solidarietà alle individualità, sex workers, migranti e persone che hanno subito e subiscono quotidianamente i soprusi delle FdO.