Terminata la fase emergenziale della pandemia da Covid-19, nella quale buona parte delle forze dei compagni sono state impiegate nel distribuire beni di prima necessità, a sostegno di chi vive nei quartieri popolari, il gruppo anarchico Chimera riprende le proprie attività pubbliche con azioni di volantinaggio e subvertising, grazie ai bei progetti di Hogre, Illustre Feccia, Ceffon e Doublewhy, in tutti gli ospedali, nelle piazze e nei luoghi di ritrovo più frequentati di Catania.
Riprendersi gli spazi pubblici, senza cadere in facilonerie e complottismi, è indispensabile per riaprire nuovi fronti di lotta e smontare la narrazione del potere dominante, paternalista per occasione e repressivo per Costituzione.
La retorica della guerra contro il virus utile a coprire il totale disinteresse verso la salute pubblica, dimostrata con la spudorata aziendalizzazione dei servizi sanitari e il loro progressivo smantellamento sui territorio, e il totale asservimento nello sfruttamento dell’ecosistema alle logiche del profitto del libero mercato non ci ingannano.
Men che meno presteremo il fianco agli inviti alla delazione e al controllo reciproco, rendendoci sbirri di chi ci sta accanto, il gioco della servitù volontaria lo conosciamo bene.